normativa impianti tvcc

Normativa impianti tvcc di videosorveglianza. Cosa dice la legge?

Ad oggi sono molti gli edifici che risultano essere più esposti all’intrusione dei ladri a causa della loro particolare posizione. Per questo motivo diventa necessario attuare le dovute precauzioni per evitare che si verifichino furti.

Quando si parla di sicurezza, sono molti gli argomenti che si toccano tra cui il tema della normativa sugli impianti tvcc di videosorveglianza.

La legge vigente in Italia stabilisce delle precise regole che, se non rispettate, portano a pesanti sanzioni.

In questo articolo andremo a dare tutte le informazioni necessarie su questo argomento e sulle corrette modalità di installazione di un impianto che rispetti la normativa sulla videosorveglianza privata.

Noi di Milano Centro Allarmi abbiamo a cuore la necessità farti sentire al sicuro per questo installiamo impianti tvcc secondo la normativa vigente per garantirti tutta la sicurezza di cui hai bisogno.

Ma vediamo subito insieme di cosa parla la normativa CEI sugli impianti tvcc.

Normativa CEI impianti tvcc

La Normativa CEI sugli impianti tvcc fornisce i requisiti e le raccomandazioni per la scelta, la progettazione, l’installazione, la messa in servizio e la manutenzione dei sistemi di videosorveglianza tvcc per applicazioni di sicurezza.

Per quanto riguarda la parte funzionale dell’impianto tvvc la norma definisce quattro livelli di sicurezza per i sistemi di videosorveglianza in relazione al livello di rischio del luogo da considerare.

Per garantire un determinato livello di sicurezza, tutti i blocchi funzionali del sistema devono garantire il livello di sicurezza desiderato. Sulla base di queste prime considerazioni si può approfondire come la normativa sugli impianti tvcc di sorveglianza classifica i livelli di sicurezza in una scala di 4 valori:

  1. Applicabile a situazioni a basso rischio
    Sono quei luoghi dove la probabilità di un evento indesiderato è bassa e le conseguenze potenziali sono di scarso rilievo.
  2. Applicabile a situazioni a medio rischio
    Sono quei luoghi in cui la probabilità di un evento indesiderato è alta, ma le conseguenze potenziali sono di scarso rilievo (o viceversa).
  3. Applicabile a situazioni a rischio alto
    Ricadono in questa casistica quei luoghi in cui la probabilità di un evento indesiderato è bassa, ma le conseguenze potenziali sono di rilevanza elevata (o viceversa).
  4. Applicabile a situazioni a rischio altissimo
    Sono quei luoghi dove la probabilità di un evento indesiderato è alta e le conseguenze potenziali sono di rilevanza elevata.

Una volta stabilito il livello di rischio, si può realizzare un sistema che rispetti i requisiti minimi stabiliti per ottenere un impianto di videosorveglianza con idoneo livello di sicurezza.

Cos’è un impianto tvcc?

Nel linguaggio comune quando si pensa alla sicurezza in casa molto spesso si parla di telecamere e impianti di videoregistrazioni ma per comprendere ciò a cui fa riferimento la normativa sugli impianti di videosorveglianza andiamo a definire che cos’è un impianto tvcc.

Quando facciamo riferimento ad un sistema TVCC, parliamo di un impianto a televisione a circuito chiuso, ossia un impianto di telecamere che trasferisce il segnale audio o video a specifici monitor e videoregistratori.
Questo tipo di sistema viene abitualmente impiegato per la sorveglianza costante di aree strategiche interne e/o esterne, come ad esempio ingressi, corridoi e ambienti interessati da attività o dalla presenza di beni di valore, lavorando in sinergia con i sistemi di antintrusione. La normativa pone l’attenzione su tanti fattori. Vediamo quindi di comprendere cosa dice la legge sulla videosorveglianza privata in modo da colmare ogni dubbio.

 

Cosa dice la legge sulla videosorveglianza privata?

Ecco alcune delle domande più gettonate sugli impianti tvcc a cui cercheremo di rispondere prendendo in considerazione ciò che espone la normativa in merito.

Dove devono puntare le telecamere?

Nella normativa sugli impianti tvcc viene spiegato dove devono puntare le telecamere, la norma infatti illustra quali sono i punti strategici da cui entrano solitamente i ladri.

Secondo l’attuale legge in materia di videosorveglianza privata, le telecamere possono essere installate in aree di propria pertinenza.

La soluzione è montare le telecamere esterne sopra l’infisso della porta o della finestra. Il consiglio è posizionarle bene in vista, in quanto il malintenzionato potrebbe resistere dall’entrare in azione, quindi è bene installarle come segue:

  • In alto. Montando la telecamera in questo modo con l’obiettivo rivolto verso il basso, si riprende subito l’ingresso di qualsiasi malintenzionato.
  • Frontalmente. Posizionando la telecamera di fronte alla porta d’ingresso si ha il vantaggio di coprire un maggiore spazio della casa.

Quindi per individuare al meglio dove devono puntare le telecamere, bisogna tenere conto anche di altri fattori, quali:

  • altezza;
  • raggio di azione;
  • illuminazione

Tuttavia, una volta che vengono montati gli impianti di videosorveglianza è opportuno sapere anche dove non si possono installare le telecamere per evitare di violare la norma e la privacy

 

Dove non si possono installare le telecamere?

Adesso che hai compreso dove le telecamere possono puntare è opportuno sapere anche dove quest’ultime non possono essere installate- secondo la normativa sugli impianti tvcc di videosorveglianza per non violare la privacy altrui:

  • Nel caso di riprese effettuate in un locale commercialenon è possibile rivolgere il monitor di controllo verso l’utenza, in quanto i dati sarebbero condivisi.
  • Nel caso invece di videosorveglianza privatal’angolo delle riprese deve essere limitato ai soli spazi di propria esclusiva pertinenza, come affermato nel paragrafo precedente, per evitare di incorrere nel reato di riprese illecite della vita privata di altre persone.
  • È possibile l’utilizzo di videocamere per filmare l‘interno della propria abitazionema solo per salvaguardare la sicurezza dell’abitazione e delle persone che ci vivono.

 

Quanto tempo rimangono le registrazioni delle telecamere?

Una volta installato l’impianto tvcc di sorveglianza è normale chiedersi: “quanto tempo rimangono le registrazioni delle telecamere?”

È bene osservare che le tempistiche delle registrazioni delle telecamere cambiano in base agli edifici in cui sono installate, come viene specificato dalla normativa sugli impianti tvcc, per questo distinguiamo tra:

  • abitazioni private
  • attività commerciali
  • uffici e aziende

La normativa sugli impianti tvcc di videosorveglianza specifica che, dopo che una telecamera registra, il video può rimanere in memoria per un massimo di 48 ore. Per visionarle, però, devi fare richiesta di acquisizione dei dati alle Forze dell’Ordine.

 

Impianti tvcc: la soluzione di Milano Centro Allarmi

In questo articolo abbiamo compreso quanto sia importante proteggere i propri spazi e i propri beni, per questo motivo tra le tante misure di sicurezza è fondamentale scegliere un sistema di allarme adeguato per sentirsi al sicuro.
Con i nostri impianti tvcc potrai difenderti da eventuali furti ed effrazioni.

Noi di MILANO CENTRO ALLARMI abbiamo a disposizione diverse soluzione di videosorveglianza che sono in grado di adattarsi a qualunque contesto e ad ogni tua necessità.

Inoltre, affinché ti senta sempre più al sicuro noi di Milano Centro Allarmi ti consigliamo di associare un impianto tvcc con un sistema d’allarme in modo da avere la massima sicurezza e tranquillità.

Vuoi sapere di più sugli impianti tvcc?

Visita la sezione “impianti tvcc” sul nostro sito Milano Centro Allarmicontattaci per ricevere maggiori informazioni!



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